21.10.23, L’autunno è il momento dell’abbondanza e della raccolta.

L’etimologia della parola autunno è da ricollegarsi al verbo latino augere = aumentare, arricchire, il cui participio passato auctus + la desinenza -mnus danno origine al latino autumnus. Andando ancor di più alle origini, rintracciamo la radice sanscrita av- o au- che esprime l’idea del saziarsi, del godere. Ecco che, contrariamente a quanto si possa immaginare, la parola autunno non significa la stagione che prepara al tramonto, bensì, al contrario, la stagione ricca di frutti che la natura ed il lavoro dell’uomo hanno preparato.

L’autunno è, inoltre, la stagione in cui abbondano i semi, preziosi per dare vita alla futura vegetazione.

Il seme ha un valore simbolico molto potente per noi. Infatti per dare luogo a quella magia che vediamo in primavera, il seme necessità di scendere in profondità. Il seme qui, apparentemente privo di vita, è protetto, accolto, sostenuto e nutrito dalla terra e da tutti gli elementi in essa contenuti e da essa assorbiti. Tutto questo processo ha inizio appunto con l’autunno.

Possiamo quindi paragonare e portare alla consapevolezza questo processo “AUTUNNALE” dentro di NOI e cominciare a comprendere e quindi arricchirci dei “frutti” di ciò che avviene nella profondità del nostro essere.

Possiamo vivere con più equilibrio (e meno timori) questo momento dell’anno partecipando attivamente a questo naturale processo di trasformazione. Per farlo è necessario conoscere, riconoscere, accogliere e poi in seguito trasformare ciò che le nostre emozioni ci portando in abbondanza.

Trasformare, cioè andare oltre la forma che percepiamo nell’immediato. Comprendere la funzione essenziale delle nostre emozioni, anche quelle (apparentemente) “negative”, è un modo di risvegliare la nostra coscienza e ri-connetterci alla nostra più autentica essenza di essere umani, ma soprattutto individui.

Per poter germogliare a primavera c’è la necessità di volgere lo sguardo all’interno, e come appunto fa la terra, proteggere accogliere, sostenere e nutrire il nostro seme, fare i conti con gli elementi che entrano in contatto con esso, e le emozioni che si generano, anche quelle meno piacevoli, stando nel processo affinché il tutto, nel tempo adeguato (ritmo delle stagioni), porti al processo successivo.

RIFLESSIONE

La domanda che possiamo porci non è perché, in questo Autunno, ma COME.  COME possiamo conoscere, riconoscere i doni dell’Autunno? Doni che possono essere considerati i semi della nostra autentica essenza. COME possiamo assolvere al nostro compito di individui in questa esistenza? COME metterci al servizio con i nostri semi per contribuire all’armonia del tutto?

Buon processo AUTUNNALE a tutti noi.
Gassho Roberto

Per ri-connetterti
con l’energia dell’Autunno
Policrea in collaborazione
con RoYa è lieta di invitarti
ad un workshop di Autunno
dove riscoprire il ritmo
delle stagioni in armonia
con il nostro essere. 

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Ti aspettiamo in armonia
Namaste-Gassho
RoYa